Serravalle Pistoiese è un comune italiano di 11 707 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana.
Serravalle rappresenta un punto di confine tra la piana di Firenze-Prato-Pistoia e la Valdinievole. L’area del comune è caratterizzata da zone collinari che ospitano dei borghi medieoevali quali Castellina, Serravalle e Vinacciano. L’area si estende anche nella zona pianeggiante verso sud dove si trovano le frazioni di Cantagrillo, Casalguidi e Ponte Stella. Quest’ultima, confinante con il comune di Pistoia, prende il proprio nome dal torrente Stella che la attraversa.
Il primo insediamento era composto da due rocche, dette di S. Maria e della Nievole; la rocca Nuova fu edificata dai Lucchesi nel 1302. Del castrum si parla in un antico inventario dei beni del comune di Pistoia datato intorno al 1380, in tale documento è elencato il Castrum Serravallis cum muri set turribus muratis circumcirca et cum duabus januis.
Il castello di Serravalle assunse importanza nel XII secolo quando il Comune di Pistoia lo fortificò con torri e mura. In questo periodo il castello conobbe un momento di grande sviluppo e per la sua posizione strategica ebbe un ruolo rilevante nelle contese tra Guelfi Bianchi e Neri che caratterizzarono la storia toscana di quegli anni. All’inizio del Trecento, Serravalle venne assediata e presa dai lucchesi, poi conquistata dal condottiero ghibellino Castruccio Castracani. Nel 1351 il castello passò sotto il dominio fiorentino e da allora in poi Serravalle e il suo territorio conobbero un periodo relativamente pacifico interrotto solo da qualche sporadico episodio bellico. Sotto Cosimo I de’ Medici fu sede della podesteria e nel 1866 divenne comune del Regno d’Italia.
Al plebiscito del 1860 per l’annessone della Toscana alla Sardegna i “sì” non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (700 su totale di 1437), con un astensionismo da record, sintomo dell’opposizione all’annessione.